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Il Castello del Catajo apre al pubblico 13 stanze restaurate e mai mostrate al pubblico.
Il Castello del Catajo di Battaglia Terme, apre al pubblico un intero piano nobile, recentemente restaurato e mai mostrato prima.
13 gli spazi recuperati, tra vani, scale, stanze e sale, nel secondo piano del Castel vecchio.
Lo scrupoloso lavoro, seguito dallo Studio P4 dell'architetto Cristiano Paro ed iniziato quasi tre anni fa, ha interessato pareti, soffitti, pavimenti, (oltre tutto ciò che serve per rendere fuibili gli ambienti al pubblico), lasciando emergere importanti scoperte artistiche, tra cui dei magnifici affreschi del '500 opera di Giovanni Battista Zelotti.
Il Castello raddoppia così gli spazi di visita interni portando il pubblico a conoscere le stanze della quotidianità di una delle famiglie più importanti d'Europa, tra storia e aneddoti.
In questo piano hanno vissuto, infatti, Francesco IV e la moglie, Maria Beatrice di Savoia. Più tardi, in queste stesse stanze, l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo, erede al trono d'Austria, passerà la sua ultima vacanza prima di raggiungere Sarajevo, luogo dell'attentato che diede inizio alla Prima Guerra Mondiale.
Sono 1170 i mq delle pareti decorate a tempera che sono state recuperate, 310 mq i soffitti lignei restaurati a cui si sommano i 65 mq dei soffitti in arelle, per un nuovo affasinante percorso che permetterà di scoprire non soltanto due interi livelli, ma anche due epoche e due dimensioni a confronto: il Cinquecento di rappresentanza al piano nobile, e l'elegante neoclassicismo al piano superiore.
Da sempre a uso privato, le sale "inedite" restiuite al loro splendore e ora visitabili, furuno realizzate nel Cinquecento dagli Obizzi, costruttori e primi proprietari del Catajo, e vennero poi ristrutturate negli anni '20 dell'Ottocento dai successivi proprietari, la famiglia Asburgo Este, per l'appunto, arciduchi di Modena.
Le nuove stanze conservano tuttora intatta l'atmosfera e l'intimità degli spazi per la famiglia.
Il percorso parte dalla "Sala delle città", dove ad accogliere il pubblico c'è il ritratto del marchese Tommaso, ultimo discendente degli Obizzi.
Si procede alla "Sala dei Casati", una sala da pranzo dove, oltre all'arredo, è stato recuperato un servizio da tavola di antiche ceramiche d'Este.
Nella "Camera della musica", voluta dai primi Asburgo intorno al 1820, e con un fortepiano di metà Ottocento, si ammirano gli affreschi bicromatici attribuiti al pittore veneziano Marino Urbani. Importante pittore paesaggista, Urbani ci regala suggestive scene agresti ma anche vedute marine, dove i protagonisti sono maestosi velieri che ormeggiano nei porti carichi di mercanzie.
Vicino alla stanza dedicata ai pasti c'è la "fumagra", spazio dedicato al relax le cui decorazioni "esotiche", che uniscono cactus a fiori asiatici, risalgono al '700.
Sala da gioco e camere da letto, tutte appaiono ancora vissute dai loro antichi proprietari, ma è l'ex loggia, la parte che riserva la sorpresa più grande: sotto uno strato di intonaco e pittura verde, aggiunti nell'800, sono ritornate alla luce le pareti affrescate da Giovanni Battista Zelotti, già autore dell'importante ciclo di affreschi del piano nobile. Si tratta di scene a soggetto mitologico, che risalgono al '500 e ritraggono Apollo e le muse, le tre Grazie, Venere e Sileno.
Un altro ambiente interessato dai ritrovamenti è quello dell'elegante scala a chiocciola, che collega i due piani del castello, ridipinta grossolanamente a fine Ottocento e che invece nascondeva al di sotto, in perfetto stato di conservazione, importanti affreschi, sempre a opera dello Zelotti, raffiguranti marmi, balaustre e festoni floreali.
Negli ultimi decenni, in Veneto, sono stati molto rari i ritrovamenti di affreschi coperti di tale pregio e in così vasta superficie: ciò rende le scoperte del Catajo davvero eccezionali e di grande importanza storico-artistica trasformandolo in un vero e proprio museo d'ambiente in cui poter rivivere l'atmosfera dell'epoca.
Data la conformazione degli spazi visitabili, la capienza è necessariamente limitata e per questo è possibile visitare i nuovi ambienti solamente attraverso due differenti tipologie di percorso guidato:
Il Catajo mai visto
Percorso guidato completo (piano nobile + stanze private)
Durata: 1h45min, visita del parco in autonomia
Le stanze private
Visita guidata delle sole stanze private
Durata: 1h, visita del parco e del piano nobile affrescato in autonomia
Il Castello del Catajo si trova in Via Catajo, 1 a Battaglia Terme, a soli 15 minuti dal Palza Hotel.
Per info e biglietti clicca qui.
(photocredits castellodelcatajo.it)
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