Prenota
la tua stanza

Fitness e Sport

Il percorso storico naturalistico del Roccolo Bonato

07 Marzo 2025

Il sentiero n. 30 del Parco Regionale dei Colli Euganei è una breve passeggiata alla scoperta di un luogo che è testimonianza di un'antica tradizione.

Il Roccolo Bonato è situato nel comune di Torreglia, presso Valle del Pianzio, ai confini con il comune di Galzignano Terme e rappresenta una testimonianza di un'attività che fino a pochi decenni fa veniva normalmente praticata nei Colli Euganei

Si tratta della tradizionale pratica dell'uccellaggione che si svolgeva nei così detti "roccoli", costituiti da una torretta e da una siepe circolare e collocati strategicamente nei luoghi di maggiore concentrazione dei flussi migratori.

I "roccolari", le persone addette a tale attività, praticavano la cattura degli uccelli da richiamo per la caccia e l'uccellagione di passo a scopo alimentare. 

Gli uccelli venivano attirati all'interno dell'area delimitata dalla siepe grazie ai richiami di uccelli tenuti in gabbiette. La siepe nascondeva una rete a maglia larga affiancata da una rete di maglia stretta. Una volta che gli uccelli scendevano all'interno del roccolo venivano spaventati dal "roccolatore" mediante il lancio di una "paura" o "spauracchio", solitamente una specie di paletta di ramoscelli intrecciati.

Il lancio di questo attrezzo e la contemporanea emissione di un fischio, che richiamava il grido di un falco, avevano l'effetto di spaventare gli uccelli. Questi, pensando si avvicinasse un uccello rapace, tentavano la fuga con volo basso andando a infilarsi fra gli alberi e quindi nelle reti.

Si tratta di una forma di caccia antichissima, praticata già in epoca romana, ma che ebbe il massimo sviluppo in epoca medioevale.

Col tempo quest'arte divenne sempre meno di sussistenza e, specie nel seicento e settecento, divenne arte nobile molto praticata da nobiluomini, per diletto. Molti roccoli vennero infatti costruiti nelle proprietà nobiliari e nei parchi di prestigiose ville, anche perché era molto costoso mantenere la struttura e l'addetto o "roccolaro" professionista.

Tuttavia continuò ad essere caccia di sussistenza secondaria fino a metà novecento quando venne vietata la caccia con le reti, anche se venne praticata come forma di bracconaggio fino a qualche decennio fa e sopravvive ancor oggi, con precise restrizoni e regolamenti, per scopi scientifici o per l'inallenamento degli uccelli.

Il Roccolo Bonato è davvero un luogo imperdibile degli Euganei.

Il posto è meraviglioso, offre belle vedute panoramiche sia verso Torreglia che verso Galzignano Terme, ma soprattutto affascina la struttura del Casello (torre) del roccolo e l'Arconà (l'ampia siepe concentrica). Si tratta certamente del roccolo meglio conservato dei numerosi esistenti negli Euganei e uno dei più belli del Veneto.

È stato mantenuto, con passione, dal signor Dino Bonato fino agli anni '70 del novecento ed acquistato nel 1997 dall'Ente Parco Colli Euganei che ha ampliato e curato l'area circostante trasformandola in area sosta con panchine e attrezzature e recuperando due piccole sorgenti d'acqua.

Come raggiungere il sentiero

Dal centro di Torreglia seguite la Strada Provinciale n. 43 e lasciate il mezzo motorizzato presso il parcheggio del cimitero vicino alla chiesa di San Sabino. Procedete in via Monte Rua e in prossimità della deviazione per Villa Immacolata, svoltate a sinistra e seguite il percorso principale fino al Roccolo Bonato.

Il percorso

Seguite la via fino alla Valle del Pianzio, ai confini con il comune di Galzignano Terme, dove incontrerete l'estesa area prativa in cui si trova il Roccolo.

Nelle vicinanze del Roccolo attraverserete un tratto di sentiero nel bosco, che conduce in prossimità di un calto di acqua permanente che scorre tra i castagni.

Lungo il percorso del Roccolo vi sono aree terrazzate, fino a poco tempo fa coltivate a vite, che sono state recuperate e conservate contrastando dall'invasione di robinia, rovi e altri infestanti, attraverso costanti interventi di sistemazione agraria.

Note sul Sentiero

Segnavia Sentiero: n. 30
Partenza e arrivo: Torreglia – chiesa di San Sabino
Lunghezza: 1,1 km
Tempo di percorrenza: 1 ora
Difficoltà: facile
Dislivello: 180 metri 

Periodo consigliato per la visita: Tutto l'anno

Mappa

(photo credit: www.collieuganei.it)