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Territorio e cultura

Padova in un giorno: le 10 cose da non perdere!

15 Luglio 2022

Padova è una bellissima città che merita senz'altro una visita da parte di chi soggiorna alle Terme Euganee. La città dista infatti poco più di 10 km da Abano e Montegrotto ed è molto ben collegata attraverso il trasporto pubblico.

Antica e famosa sede universitaria, città del Santo e di Giotto, Padova conserva testimonianze di un passato glorioso che si mescolano ad una frizzante atmosfera e una vivace vita moderna. Per chi desidera conoscerla, ma ha poco tempo a disposizione per visitarla, abbiamo pensato ad un itinerario di un giorno con le 10 cose da non perdere.

Il tour prende in considerazione un’intera giornata, dalla mattina al tramonto e prevede l’ingresso con visita della Cappella degli Scrovegni, del Battistero, dell’Orto Botanico e del Santo più l’Oratorio. Per gli altri si prevede solamente la visita dall’esterno. Per la visita interna di tutti è necessario almeno un giorno in più.

Il primo consiglio che vi diamo? Acquistare la Padova Urbs Picta Card, il nuovo biglietto unico, con validità 48 o 72 ore (in vendita rispettivamente a 28 e 35 euro), che non solo vi consentirà l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova” Patrimonio Unesco, ma vi permetterà anche di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici urbani e Linea Colli. La card conviene anche se si rimane in città 24 ore.

Prima di partire

Una delle cose assolutamente da non perdere durante la vostra giornata a Padova è la visita della Cappella degli Scrovegni. Per accedervi è obbligatoria la prenotazione anticipata (non è possibile prenotare per il giorno stesso). Per farlo basta accedere al sito ufficiale, selezionare giorno, numero di biglietti ed orario, verificare la disponibilità e procedere all'acquisto. Nello stesso sito è possibile anche acquistare la Padova Urbs Picta Card.

Itinerario

1. I giardini dell'Arena: Cappella degli Scrovegni

Il nostro itinerario ha come punto di partenza la stazione centrale, dove arrivano sia i bus che i treni provenienti da Terme Euganee. Da qui prendendo il tram e scendendo alla seconda fermata (Eremitani) si raggiungono i Giardini dell'Arena, parco affacciato sul Piovego, prima tappa del tour e cornice della già citata e splendida Cappella degli Scrovegni oltre che dei Musei Civici, della Chiesa degli Eremitani e delle antiche mura di un teatro romano risalente al '70 dopo cristo. Alla biglietteria dei Musei è possibile ritirare il biglietto prenotato per la Cappella, chiesa eretta tra il 1303 ed il 1305, che ospita il magnifico e famoso ciclo di affreschi di Giotto, uno dei massimi esempi e capolavori di pittura trecentesca. Colore e luce, poesia e pathos. Il senso di umanità e di fede fusi assieme in uno stile unico ed irripetibile, che rivoluzionò per sempre il linguaggio dell'arte occidentale e che oggi lascia ammaliato ogni visitatore.

Anche i Musei Civici Eremitani, sede di un Museo Archeologico e di un Museo di Arte Moderna e Medievale, meritano una visita, ma solo se avete un altro giorno a disposizione.

2. Caffé Pedrocchi

Dai giardini proseguendo su Corso Garibaldi e Via Cavour, verso la zona pedonale, si raggiunge la seconda tappa del nostro itinerario, ovvero il Caffè Pedrocchi, il caffè senza porte, uno dei simboli della città. Punto di incontro nel XIX secolo di studenti ed intellettuali che svilupparono idee rivoluzionarie per un'Italia indipendente. Ospita un piccolo ma interessantissimo Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea e merita senza dubbio una sosta, non solo per ammirare le belle sale nel piano nobile, ma anche per assaggiare il suo famoso "Caffè Pedrocchi alla menta" di cui non vi sveliamo nulla se non che è una vera specialità, e che non si zucchera e non si mescola!

3. Palazzo Bo'

Storica sede dell'Università degli Studi di Padova, una delle più antiche al mondo, situata a pochi passi dal Caffè Pedrocchi. Il nome deriva dall'Albergo del Bove, che sorgeva nello stesso luogo prima del '500. Il palazzo ospita le lezioni universitarie dal lontano 1539 anche se l'università di Padova, fondata da docenti e studenti provenienti da Bologna, venne riconosciuta ufficialmente già a partire dal 1222. Di grande interesse architettonico è il Cortile Antico eretto nel '500, mentre eccellenze storiche, visitabili esclusivamente attraverso accompagnamento guidato e se avete un altro giorno a disposizione, sono la Sala dei Quaranta, dove si conserva la cattedra di Galileo che insegnò a Padova dal 1592 al 1610, l'Aula Magna, ricca di stemmi e di decorazioni ed il celebre teatro anatomico di G. F. d'Acquapendente, il più antico teatro anatomico stabile del mondo (1594).

Di fronte al Bo' merita uno sguardo Palazzo Moroni, sede del Municipio, e poco più avanti la Tomba di Antenore, fondatore di Padova.

4. Le Piazze e il Palazzo della Ragione

Dall'università svoltate a destra in Via Daniele Manin e dopo pochi passi arriverete al Palazzo della Ragione. Eretto nel 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani, fu fino al 1797 la sede dei tribunali cittadini. Oggi si divide in due ambienti: il piano superiore è occupato da una delle più grandi sale pensili del mondo, detto "Salone", con soffitto ligneo a volta decorato da un grandioso ciclo di affreschi a soggetto astrologico; al piano terra vi è invece il frequentatissimo Sotto Salone, da 800 anni il mercato coperto di Padova, dove è possibile assaggiare e acquistare specialità e prodotti tipici del territorio.

A questo punto d'obbligo è anche una passeggiata attraverso le tre piazze: Piazza della Frutta, Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori con la sua caratteristica Torre dell'Orologio. Di giorno ospitano i mercati cittadini, mentre la sera si riempiono di vita e di tavolini all'aperto. Approfittatene per uno spuntino e per ricaricare le energie.

L’ingresso al Salone (accesso con la Padova Urbs Picta) è dalla "Scala dei Ferri", piazza delle Erbe, le visite sono possibili da martedì a domenica dalle 9:00 alle 19:00 dal 1 febbraio al 31 ottobre, 09:00-18:00 dal 1 novembre al 31 gennaio. Ultimo accesso 30 minuti prima della chiusura.

5. Duomo e Battistero

Da Piazza dei Signori in un attimo si arriva a Piazza Duomo. Qui soffermatevi a visitare la Cattedrale e lo splendido Battistero del Duomo (accesso con la Padova Urbs Picta).

L'edificio, risalente al XII secolo, contiene un ciclo di affreschi con quasi un centinaio di scene, ad opera di Giusto de' Menabuoi. Le visite sono possibili: il lunedì dalle 13.30 alle 18. Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 14 alle 18. Sabato e Domenica è aperto solo il Battistero.

Se avete un giorno in più aggiungete a questo punto la visita alla Loggia e Cappella della Reggia Carraese, in Via Accademia a 2 minuti a piedi dal Battistero. Anch’essa inserita nel Museo Diffuso Patrimonio Unesco Urbs Picta (si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura).

6. Il Ghetto

Con le spalle al Duomo avventuratevi per la piccola stradina affianco all'edicola ed entrate nel ghetto ebraico di Padova. Operante dal 1603 al 1797, era chiuso di notte da quattro porte. Oggi è uno degli angoli più suggestivi della città, con le case alte, i porticati, le vie strette e l'antica sinagoga, tutt'ora utilizzata e visitabile. In questa zona si concentrano anche molte enoteche e locali tipici, ideali per una breve sosta a base di vini e prodotti locali.

7. Prato della Valle

Dal Ghetto percorrendo Via Roma prima e Via Umberto I poi, si giunge a Prato della Valle (il prato senza erba), altro grande simbolo di Padova nonché una delle piazze più grandi d'Europa. Passeggiate all'interno dell'Isola Memmia alla scoperta delle 78 statue che adornano il Canale Alicorno e godetevi lo scenario unico di questa elegante e affascinante piazza. Stendetevi al sole per qualche minuto di riposo, o se è Sabato o Domenica, curiosate tra i banchi del mercato locale o quello dell'antiquariato.

8. La Basilica di Santa Giustina

Affacciata su Prato della Valle, undicesima nel mondo per dimensioni, famosa per il campanile, le otto cupole e la facciata mai terminata, la Basilica di Santa Giustina è un edificio del '500, ricostruito sulle fondamenta della chiesa originaria del V secolo d.C. Al suo interno, oltre alle celebri opere di Paolo Veronese, merita una visita anche il Coro vecchio e l'architrave del portale romanico. Vi si trovano inoltre le reliquie di Santa Giustina e dell'evangelista Luca.

9. L'Orto Botanico

Imboccando Via Donatello, andando in direzione della Basilica di Sant'Antonio, si raggiunge l'Orto Botanico, uno dei più antichi orti botanici d'Europa, il più antico orto universitario del mondo, dichiarato patrimonio dell'umanità UNESCO. Realizzato nel 1545 come "Orto dei Semplici" (piante officinali) della Facoltà di Medicina, ospita importanti collezioni di piante storiche tra cui la celebre "palma di Goethe", impiantata nel 1585, attualmente la pianta più vecchia. Spettacolari sono le serre del Giardino della Biodiversità, il primo ampliamento all'Orto Botanico da quando è stato fondato. Tecnologia costruttiva e gestionale all'avanguardia consentono di vivere un'esperienza esaltante lungo i 100 metri circa di struttura suddivisi in 5 serre che riproducono i principali ambienti del nostro pianeta: foresta pluviale, foresta subtropicale, macchia mediterranea, tundra e ambiente desertico. Il giardino è aperto tutti i giorni (eccetto i lunedì feriali) dalle 10 alle 19; ad ottobre fino alle 18 e da novembre a marzo solo fino alle 17. Consigliamo la visita guidata.

10. La Basilica del Santo

Il nostro itinerario non poteva che concludersi alla Basilica del Santo, vero e proprio emblema di Padova, oltre che centro religioso della città. Percorrete via Orto Botanico fino a giungere in Piazza del Santo, e immergetevi nella visita della Basilica e dei Chiostri annessi. Qui troverete non solo le reliquie di Sant'Antonio, uno dei santi più venerati al mondo, ma anche alcuni bellissimi affreschi di Altichiero, autore anche, con la collaborazione di Jacopo da Verona, del ciclo pittorico presente all’Oratorio di San Giorgio, affacciato sul sagrato della Basilica. L'edificio maestoso, risale al 1232. L'aspetto esterno è un misto di lombardo, toscano e bizantino; orientaleggianti sono le 8 cupole e i due campanili. Merita un saluto speciale anche la statua del Gattamelata realizzata dal Donatello. Accesso con la Padova Urbs Picta.

Si conclude qui questo itinerario di un giorno alla scoperta delle 10 cose da non perdere a Padova.

Prima del rientro (dalla zona passano i mezzi che vi riporteranno verso la stazione), godetevi l'aperitivo a base di spritz e spunciotti, l'immancabile rito che prelude, e a volte sostituisce, la cena di tutti i padovani!