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La mostra a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme fino al 5 giugno, svela il volto più intimo del celebre fotoreporter.
Robert Capa non è stato solo un fotografo di guerra (anzi, il miglior fotografo di guerra mai esistito secondo molti) e fondatore della celebre Agenzia Magnum Photos, ma un uomo curioso, sempre e di tutto: a questo "altro", alla parte più intima, alle "foto di pace" è dedicata la mostra di Villa Bassi Rathgeb ad Abano Terme, aperta fino al prossimo 5 giugno.
"Robert Capa. Fotografie oltre la guerra", organizzata dal comune di Abano Terme e curata da Marco Minuz, raccoglie infatti un centinaio di scatti, anche inediti, dagli oltre 70mila che si dice abbia fatto Capa, attingendo in particolar modo tra quelle legate al mondo dell'arte e della cultura del tempo.
Robert Capa, pseudonimo di Endre Erno Friedmann, ungherese di Budapest, nasce il 22 ottobre 1913 da una famiglia ebraica che aveva una casa di moda. "Capa" era il suo soprannome (squalo in ungherese) fin da ragazzino, per il carattare rissoso e irrascibile, e divenne il suo cognome quando fu naturalizzato americano dopo la fuga negli Stati Uniti.
La sua vita cambia all'inizio degli anni Trenta del Novecento quando, trasferitosi dalla natia Ungheria a Berlino per studiare Scienze Politiche, comincia a lavorare in uno studio fotografico per sbarcare il lunario; ancora non è diventato Robert Capa, ma lo farà da lì a poco.
Senza dubbio l'esperienza bellica fu al centro della sua attività di fotografo.
Furono infatti i suoi reportage dai grandi conflitti a donargli la fama. Una fama che gli permise di pubblicare nelle più importanti riviste internazionali, fra le quali Life e Picture Post, con quello stile di fotografare potente e toccante allo stesso tempo, senza alcuna retorica e con un'urgenza tale da spingersi a scattare a pochi metri dai campi di battaglia, fin dentro il cuore dei conflitti.
Iniziò come fotoreporter durante la guerra civile spagnola (1936-39), proseguì attestando con i suoi scatti la resistenza cinese di fronte all'invasione del Giappone (1938), la seconda guerra mondiale (1941-45) – fra cui spicca la documentazione dello sbarco in Normandia – e ancora il primo conflitto Arabo-Israeliano (1948), e quello francese in Indocina (1954), durante il quale morì, ucciso da una mina antiuomo, a soli 40 anni.
"Se non hai fatto una buona fotografia vuol dire che non ti sei avvicinato a sufficienza alla realtà." diceva.
Ma il lavoro di Robert Capa non si limitò solo esclusivamente a testimoniare eventi drammatici. Spaziò anche in altre dimensioni non riconducibili alla sofferenza della guerra. Proprio da qui prende avvio il progetto espositivo a Villa Bassi, che vuole esplorare parti del lavoro di questo celebre fotografo ancora poco conosciute, ma non certo meno importanti.
Dal cinema ai ritratti, dal Tour de France alle amicizie intelletuali della Parigi degli anni Trenta. Le sezioni della mostra indagano sia il periodo europeo, che le guerre, con alcuni interessanti risvolti privati.
Una di queste, "Cinema", raccoglie le foto scattate a Ingrid Bergman, di cui fu compagno tra il 1945 e il '47. Ritratti di un'intensità profonda e matura. Splendide, in particolare, le foto sul set di "Notorius" di Hitchcock e di "Arco di trionfo" di Milestone. Un lavoro che gli aprì le porte di Holliwood come fotografo di scena: da "Riso Amaro" di De Santis a "La contessa scalza" con Ava Gardner. Nell'arco di pochissimi anni Capa si confronterà con mostri sacri del calibro di Humphrey Bogart e John Houston; immortalando la bellezza di Gina Lollobrigida e l'intensità di Anna Magnani.
Un'altra sezione, "Amicizie", è dedicata ai ritratti di celebri personaggi come Picasso, Hemingway e Matisse, mostrandoli in momenti informali o durante il lavoro, evidenziando così la sua capacità di penetrare in fondo nella vita delle persone immortalate.
Nella sezione "Copenaghen" si può ammirare il primo lavoro di Capa, inviato dall'agenzia tedesca Dephot alla conferenza di Lev Trotckij sul tema "Significato della rivoluzione russa", dove il il fotografo testimoniò l'evento con la sua Leica da 35mm, realizzando una serie di immagini evocative che segnarono il suo trionfo sul Der Weltspiegel.
"Tour de France" è invece la sezione dedicata alle istantanee realizzate per la testata francese "Match" durante il Tour del 1939. A differenza dei colleghi Capa scelse di utilizzare una piccola fotocamera Contax da 35mm più rapida e flessibile, che garantiva un maggior numero di scatti. A bordo di una motocicletta il suo sguardo si posò oltre la competizione, soffermandosi piuttosto verso la folla lungo le strade, catturando nei volti emozioni universali, raccontando tante piccole vicende umane. Scatti empatici ed umanisti, estremamente contemporanei nella loro dimensione sia concettuale che estetica.
"Russia" e "Israele" sono invece le sezioni dedicate al suo viaggio in Unione Sovietica assieme allo scrittore John Steinbeck, nel 1947, e alla sua permanenza a Tel Aviv, in occasione della fondazione ufficiale dello Stato di Israele nel 1948, e nel 1949 e nel 1950, per documentare la condizione dei profughi giunti nel paese e ospitati in grandi campi di internamento.
In mostra ci sono anche filmati, perché Capa vi si dedicò, sia documentando l'avanzata alleata verso Parigi (bellissima la proiezione sul muro dell'Oratorio della Villa) che realizzando una serie di 29 corti sui sarti francesi.
Non potevano mancare poi alcune foto celeberrime: dal miliziano ucciso durante la guerra di Spagna allo sbarco in Normandia, dove Capa arrivò al seguito degli americani a Omaha Beach, negli undici fotogrammi che si salvarano da un errore di sviluppo raccolti nella sequenza che poi definì "Leggermente fuori fuoco", dal titolo della sua autobiografia.
"Robert Capa. Fotografie Oltre la guerra." si visita a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (via Appia Monterosso 52) fino al 5 giugno.
È aperta al pubblico tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 14.30 alle 19.00, sabato, domenica e festività infrasettimanali anche dalle 10.00 alle 13.00.
Il biglietto intero è di € 12, € 9 il ridotto.
Per tutte le informazioni sulle modalità di visita il sito è museovillabassiabano.it
Immagini nella Gallery
• Robert Capa photographed by Ruth Orkin. Paris, France, 1951 © Ruth Orkin, courtesy Magnum Photos
• Henri Matisse in his studio, Nice, France, August 1949 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos
• Ingrid Bergman in a scene from "Arch of Triumph”, Hollywood, USA, 1946 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos
• Pablo Picasso with Françoise Gilot and his nephew Javier Vilato. Golfe-Juan, France, August 1948 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos
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