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Trekking sui Colli Euganei: il Sentiero del Monte Fasolo

26 Aprile 2019

Tra mandorli, vigneti e panorami mozzafiato, il Sentiero del Monte Fasolo vi farà innamorare dei Colli Euganei.

Il sentiero n.12 del Parco Regionale dei Colli Euganei, ovvero il Sentiero del Monte Fasolo, è certamente uno dei percorsi più conosciuti e al tempo stesso più suggestivi dei nostri colli. Da fare a piedi, senza fretta e godendosi ogni scorcio ed ogni profumo, offre il massimo della bellezza in Autunno e in Primavera, quando il paesaggio è un'esplosione di colori.

Adatto a tutti, di media lunghezza, e con un basso grado di difficoltà, permette una vera e propria immersione nella natura, che vi farà scoprire ed amare la grande varietà di flora e di paesaggi del territorio euganeo.

Il punto di partenza del sentiero, posto nel comune di Cinto Euganeo, in corrispondenza dell'incrocio tra le vie Monte Fasolo e via Giarin, è facilmente raggiungibile da Abano Terme (16 km circa). Percorrendo la strada provinciale San Daniele si giunge fino a Torreglia e si prosegue poi fino a Galzignano.

Da qui si prende la provinciale 99, detta Cingolina, per salire fino al passo del Roverello e poi scendere verso Faedo. In corrispondenza di un'area di sosta attrezzata si svolta a sinistra per la stradina che risale il Monte Peraro (per circa 3 km) fino a raggiungere, dopo una breve discesa, l'incrocio delle vie Giarin e Monte Fasolo. Qui è possibile parcheggiare, lasciando l'auto ai margini della strada.

Il sentiero comincia presso il capitello di S. Antonio. Nel primo tratto a farla da padrone sono carpini, frassini e roverella con il tipico sottobosco di asparago selvatico, pungitopo, sorbo terminale e moro mato, una pianta originaria dell'Asia orientale, utilizzata per produrre carta e tessuti.

Il sentiero prosegue in leggera salita e raggiunto un primo bivio, si incontrano dapprima alcuni esemplari di albero di Giuda, bellissimi in Primavera con la loro fioritura rossa, e successivamente i primi esemplari di castagno da frutto (i cosiddetti maronari), che fanno intuire il cambio di versante, ora esposto a nord-est. Terminata la salita ci si inoltra quindi in un tratto di bosco decisamente più fitto e meno luminoso.

Ai margini del sentiero, tra le piante erbacee del sottobosco, è facile scorgere dei veri e propri reperti dell'era glaciale: l'epimedio alpino e la felce aquilina. La strada prosegue prima in piano, con il castagno sempre più presente, poi riprende a salire con un bosco misto e più luminoso. Si procede superando a destra una staccionata ed osservando sulla sinistra gli affioramenti di roccia sedimentaria (Scaglia Rossa).

Giunti ad un punto di sosta, sedetevi su una delle panchine, fermatevi ad ascoltare la natura che vi circonda, e ad ammirare il maestoso esemplare di faggio secolare, segnalato da l'apposito cartello. Quando avete goduto a pieno dell'atmosfera, riprendete il cammino.

Da qui si segue sempre dritto il sentiero principale, in un bosco misto dove è possibile osservare alcuni interessanti esemplari di cerro, una specie di quercia poco diffusa sui Colli Euganei. Una curva a gomito a sinistra riporta sulla strada che percorre le pendici del Monte Fasolo. Il sentiero riprende a salire dolcemente con alcuni vigneti sulla destra, e dopo un breve tratto si giunge al noto e panoramico viale dei mandorli, meraviglioso in Primavera quando la fioritura è al culmine.

Questo tratto del percorso, per la sua posizione, consente di ammirare sia le colline a meridione (Monte Rusta, il Gemolo, Monte Ricco, i Monti Cero e Castello, il Monte Cecilia e il Ventolone), sia, verso nord, il Venda e il Vendevolo, con i resti del monastero. Una suggestiva zona panoramica che vi lascerà senza fiato.

In prossimità della Fattoria Monte Fasolo, un bellissimo esemplare di bagolaro fa ombra su una panchina per una sosta; poco più in là, a sinistra sulla cima del monte (301 m slm), circondata da alcuni cipressi, la bella chiesetta di San Gaetano. Da qui si prosegue tra mandorli, vigneti e ulivi fino a ritornare al punto di partenza.

Al termine della passeggiata, se avete ancora tempo, non dimenticate di visitare, nelle vicinanze Villa Beatrice con il suo Museo Naturalistico (a circa 1,5 km) e la Chiesetta di Santa Lucia del XV sec (a 2,2 km).

Note sul Sentiero

Segnavia Sentiero: n. 12
Lunghezza: 2,2 km
Durata: 2 ore circa
Grado di difficoltà: basso
Dislivello: 80 m circa

Mappa

(photo credits: www.collieuganei.it)